La mezza di Monza 2023: la giornata...

Bel gruppo di Orange alla Mezza di Monza

Domenica scorsa 22 Ottobre abbiamo partecipato come squadra alla Mezza di Monza inserita per la prima volta nel campionato sociale. In questo articolo la narrazione della giornata e della gara dei nostri atleti e sopratutto il solito Tg Orange montato dal nostro Max Liberati

La giornata per la maggior parte di noi che abbiamo usufruito del bus messo a disposizione dalla società è iniziata prestissimo con una sveglia puntata alle 4,30 del mattino. Ci siamo recati in Corso Siracusa ed alla partenza eravamo già belli pimpanti per affrontare la trasferta. Siamo partiti alle 5,30 precisi dopo che la nostra Carlotta Montanera, atleta mamma abituata ad alzarsi alle ore piccole per conciliare lavoro e impegni famigliari, ha fatto l'appello verificando la presenza di tutti gli iscritti. Due degli iscritti ahimè li avevamo già persi per differenti motivi: lo sfortunato Roberto Romano frequentatore del gruppo del Ruffini il giovedì per un influenza improvvisa, la nostra Paola Barzanti per via di un ritardo nel volo che la riportava a Torino dalla Puglia la sera prima. Partiamo quindi in 43 dei 45 prenotati, ci dirigiamo verso Corso Allamano e di lì imbocchiamo la tangenziale e poi l'autostrada verso Milano. Il ritmo costante del bus e la notte ancora in corso concigliano il sonno mancante e molti si assopiscono o si addormentano sul bus. Alle 7,10 decidiamo uno stop in un area di servizio vicino a Rho per bisogni fisiologici, ripartiamo e giungiamo poco prima delle 8 in quel di Monza in zona Autodromo. Qui ci attende la prima sorpresa: una lunga fila di auto che si dirige verso la location della gara ci fa perdere quasi mezzora e giungiamo all'autodromo intorno alle 8,20 circa. L'autista acconsente a lasciare le nostre borse sul bus e ci rechiamo al punto di ritiro pettorali. Qui la seconda sorpresa: una fila interminabile di podisti che sta attendendo di fare la stessa cosa nostra: ovvero il ritiro del pettorale e del pacco gara. Ci assale un briciolo di sconforto perchè sono quasi le 8,30 e noi siamo li in coda e ci diciamo come facciamo a partire alle 9 ? Ognuno a quel punto adotta il metodo che ritiene più oppoortuno, lo scrivente pensa di essere allo stadio come la sera prima e si intrufula nella fila facendo finta di niente raggiunge gli esperti Luigi Ambrosino e Fiore Albarosa e ritira il pettorale. Poi con la stessa no chalanche si sposta di fila e ritira il pacco gara e pensa ok ce l'ho fatta. Niente di più sbagliato: ritorna verso il bus per lasciare cellulare ma l'autista è già andato a fare colazione. Oddio e adesso ? La vaselina anti sfregamento è rimasta nella borsa sul bus e so che non finirò la mezza con i pantaloncini che ho indossaato. Preso dalla disperazione chiedo a tutti quelli che incontro compreso Federico Mensi che tranquillo si riscalda , essendo lì dal giorno prima, poi mi viene un idea provo a chiedere allo stand dell'Urban Trail certo della risposta negativa: miracolo la vendono, ma come pago ? Si hanno Satispay ... ed ho il cellulare in mano ancora yeah ! Ora sono pronto di corsa al deposito borse dove lasciio la sacca del pacco gara e il cellulare con un poco di preoccupazione ma non ho scelta e go ! è ora di entrare nelle griglie inizia l'avventura... per ognuno di noi! Entriamo gli organizzatori data la lunga fila ai pettorali ragionevolmente posticipano di sette otto minuti la partenza che avviene con l'accensione dei diversi semafori come nelle gare automobilistiche. Lo speaker che dice sarete dei piccoli bolidi proprio come le auto che gareggiano qui. Start go ! Prima parte molto veloce tutta nella pista ogni curva ha dei limiti che costringono le vetture a non uscire dalla stesse, anche noi dobbiamo fare una certa attenzione a non varcare i limiti con le nostre traiettorie. Il ritmo procede veloce fino al 5 km poi si svolta e si entra nel parco e ancora veloci fino a 8 km quando il percorso presenta qualche saliscendi che spezza un pò il ritmo costante. Ma poi dopo 2 km circa , passato il 10 km la gara torna veloce e on tratti in discesa che consentono di recuperare il ritmo. Dal 13 in poi la musica cambia un poco, il percorso scorre lungo il fiume e qui inizia la vera gara che ognuno di noi ha vissuto in modo differente a seconda dello stato di forma e della sua preparazione. Nei km successivi si rientra ripercorrendo a ritroso il parco verso l'autodromo e si imbocca dopo il 19 km il suggestivo tratto della curva parabolica che dura più di un km nel quale siamo costretti a correre quasi in fila indiana, finito il quale si rientra nel tratto di pista che precede il traguardo. Vai è andata ! Bella gara ma non velocissima come uno poteva immaginare ancbe perchè alcuni sottopassaggi con tratti di discesa e salita in sequenza dopo un certo numero di chilometri percorsi si sono fatti sentire. Gara conclusa percorriamo il tratto per uscire dall'autodromo seguendo un percorso dove ci viene consegnata la medaglia ed un piccolo ristoro da gruppi di ragazzi down molto gentili e carini. Usciamo e ci dirigiamo verso il bus nel contempo controlliamo la classifica in tempo reale su Endu e scopriamo che Davide Elifani è stato l'Orange migliore (secondo SM50 dopo il grande Gianfranco Vivirito) con una grande prestazione che però non gli è bastata per togliere a Claudio Metta in titolo di campione sociale che consegue per la seconda volta consecutiva. A livello femminile bella prestazione di Carlotta Montanera che vince la categoria SF40 e nell'altro duello Tiziana Elia Ciocca ha la meglio su Angela Roncador. Affermazione inoltre di Massimo Liberati che con il chilometro 20 corso a 4'20'' dopo una gara di sofferenza supera nella curva parabolica il sottoscritto e Giovanni Solarino e va ad ipotecare il titolo societario SM65. A proposito di master immenso Giovanni Macario che conduce una gara costante intorno ai 5' al km e va ad aggiudicarsi la categoria SM70. Si aggiudica la categoria SF60 anche Maria Cristina Beltramo e tra i premiati ci sono anche Marzio Alessi nel SM45 e Claudia Martina nella SF50. Non stiamo a riportare per una volta il foto collage delle premiazioni (con lo scrivente che ha l'onore di salire sul palco a rappresentare la nostra bella squadra seconda classificata in una gara fuori regione) perchè il bravo regista Max ha già inserito tutte le riprese delle stesse dentro il Tg Orange Riprendendo la narrazione della giornata diciamo che prima, durante e dopo le premiazioni ci dissetiamo con un ottima birra e intervistiamo alcuni protagonisti tra cui un nuovo giovane tesserato di nome Edoardo Recalenca al debutto sulla distanza. Terminate le premiazioni ci dirigiamo verso il bus per tornare a casa non prima che l'autista ci immortali in una bella foto di gruppo. Ripartiamo dopo il nuovo appello di Carlotta e la proclamazione ufficiale sul bus di Claudio Metta a campione sociale 2023. E vai ci godiamo il viaggio di ritorno ormai senza ansie con la musica in sottofondo di Salvatore Pugliara e prima di rientrare in Corso Siracusa l'autista fa finta di sbagliare strada in quel di Chivasso per consegnare le chiavi dimenticate alla moglie. Anche questo fa parte di una giornata vissuta in modo spensierato da tutta la nostra squadra.
E la gara assoluta, ah si ... è stata vinta da Mohammed Morchid della Dinamo Sport in 1h07'23'' e da Elisabetta Iavarone della Lieto Colle con il tempo record di 1h15'39'' E c'è stata anche la 30 km competitiva, la 10 e la 5 km ma già sapete che tutto lo potete vedere se volete nel sito della Classifica gara . e che le singole prestazioni Orange le vedete nella pagina dei risultati gare

Ed ecco il nostro prodotto il nostro Tg Orange del quale ci vantiamo come prodotto esclusivo della nostra società. Grazie ancora Max di essere al mio fianco e non solo sul bus...

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